Acta Apuana VI (2007)
È un numero questo di 'Acta apuana” che ritorna regolarmente, ogni due anni, all’impostazione miscellanea. Lo fa confezionando un’eccellente raccolta di articoli, tra di loro organici, con un fil rouge che imbastisce una buona parte degli stessi. Il tratto a comune non è soltanto il contributo offerto alla conoscenza territoriale, di per sé meritevole e necessario. Diversi lavori documentano soprattutto gli studi e gli interventi di conservazione naturalistica e di tutela della biodiversità, che un’area protetta ha sempre il dovere di porre in primissimo piano. E così sono dati alle stampe ricerche non semplici, talvolta lunghe e laboriose, sulla salvaguardia e sulla caratterizzazione genetica della popolazione relitta apuana dell’abete bianco, nonché sulla consistenza e sulla distribuzione di specie animali di particolare interesse e suggestione: i rapaci, l’istrice, il muflone e il lupo.
Questo numero di “Acta apuana” risponde dunque nei fatti ad un critica ingenerosa, tra le diverse che giungono quotidianamente all’Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane. Non sono pochi quelli che ritengono le azioni gestionali e gli interventi dell’area protetta troppo sbilanciati verso la promozione e la valorizzazione, oppure “impantanati” nella routine amministrativa dei procedimenti autorizzativi. Facile sarebbe rispondere che la direzione e la forza dell’agire sono direttamente proporzionali ai compiti assegnati e alle risorse messe a disposizione, sia umane sia economiche. La discussione però rischierebbe di avvolgere il tutto in un vortice polemico, con confronti sgradevoli (ma oggettivi) su quale disparità distributiva e su quale sperequazione di obiettivi siano presenti oggi nel sistema nazionale e regionale delle aree protette. Non è qui la sede, né il momento, per cui va risposto in positivo che l’Ente Parco Regionale delle Apuane, nonostante tutto, agisce in campo conservazionistico con efficacia ed efficienza; e i contenuti della rivista ne sono un esempio.
In chiusura, un breve accenno alla piccola/grande novità editoriale introdotta da questo numero di “Acta apuana”. La rivista esce in collaborazione con la casa editrice Pacini di Pisa e la cosa va letta principalmente come stimolo a migliorare forma e contenuti. La sua presenza sul catalogo delle offerte librarie è un contributo non secondario alla diffusione in un ambito di certo più vasto di quello raggiunto fino ad oggi.
Caratteristiche
- 100 pp. + IV tav. a colori (pubbl. 2009)
Codice: Acta62007 - Marca/Editore: Pacini Editore
Categoria: Acta Apuana - Sottocategoria: Rivista cartacea